Colognola ai Colli
Alle pendici dei Monti Lessini, allo sbocco della Val d'Illasi, si estende, parte in pianura e parte in collina, il centro rurale chiamato Colognola ai Colli. Lo stesso nome ricorda l'origine romana; infatti, esso deriva da Colonia, in quanto in età romana vi era un insediamento rurale abbastanza importante. Testimonianze di tale origine sono i cippi, le tombe, le lapidi e le pietro lavorate trovate in paese.
La via consolare Postumia attraversava questa località, percorreva l'attuale via Carrozza, toccava Cadellara e proseguiva per la Decima, toponimo che viene dato perchè si trovava la X pietra miliare da Verona. Da qui saliva sulla collina, riscendeva verso Soave per poi proseguire verso Monteforte, dirigendosi quindi verso Vicenza.
Alcune lapidi provenienti probabilmente da templi dedicati a Mercurio e ad Apollo furono rinvenute lungo la via Postumia.
Per quanto riguarda il nome, l'opinione degli storici e dei dilettanti che si sono cimentati con i trascorsi del paese è una tantum concorde - deriva dal latino Coloniola, piccola colonia. Piccola colonia perchè nella futura Colognola, in era presumibilmente posteriore al 148 a.C., si stabilirono i veterani dell'XI Legione Claudia Pia Fedele.
Colognola può essere nata come vicus romano intorno all'anno 100 a.C. da uno stanziamento militare. La romanità impresse orme profondissime a Colognola, ove è stata rinvenuta la più ricca documentazione di tutta la Val d'Illasi: iscrizioni di vario tipo, ruderi di una villa rustica, frammenti di epigrafi, fibule e cocci, tombe, cippi e miliari.
Particolarmente significativi, a testimonianza dell'antica centurazione, sono i due cippi gromatici situati a Pieve, l'iscrizione votiva dell'edicola ad apollo e la dedica a Mercurio.
L'economia di Colognola ai Colli si regge sia sull'agricoltura - molto sviluppate sono le colture della vite con la produzione del rinomato vino D.O.C. Soave e dell'olio di oliva - che su importanti e rinomate attività produttive artigianali ed industriali molto conosciute a livello internazionale.
Sulle colline viene coltivato anche il pisello, coltura affermatasi negli anni '50. Al pisello locale, il Verdone, è dedicata l'annuale Sagra del Pisello.
Tra i piatti tipici della zona ricordiamo le lasagne coi bisi e risi e bisi con i piselli di Colognola ai Colli. Nel periodo carnevalesco sono tipici di rufioi, antichissimi dolcetti fritti a forma di ravioli.
Nel 2000 la Pro Loco pensò di istituire la maschera ufficiale del Comune che portasse il nome di Colognola ai Colli in tutte le manifestazioni carnevalesche e non. Venne dato il nome di Conte e contessa de' Bisis e maggiordomo in onore del prodotto principe di una volta: i "bisi".
Carnevale: prima o seconda domenica di febbraio;
Sagra dei Bisi: penultimo fine settimana di maggio. Durante la manifestazione è organizzato il concorso Biso d'Oro e sono premiati i vini prodotti in Colognola in collaboarazione con la Strada del Vino Soave ed il consorzio Tutela Vino Soave. All'interno della manifestazione sono allestite mostre dell'artigianato e dei prodotti locali.
Festa dello sport: prima domenica di giugno.
Festa della Mostarola: ultima domenica di Agosto - camminata enogastronomica e rievocazione antica pigiatura dell'uva.
Distanza da Verona: 15 km.
Collegamenti autostradali principali:
autostrada A4 Milano-Venezia: caselli Verona Est (per Venezia) e casello di Soave (per Milano);
Strada Statale 11;
Strada provinciale 10 della al d'Illasi: partendo dall'incrocio con la SS 11 attraversa il territorio da sud a nord proseguendo poi per i comuni di Illasi, Tregnago, Badia Calavena e Selva di Progno;
Strada provinciale 27 dal comune di Lavagno: attraversa il territorio da ovest a est e collega al comune di Soave.
Collegamenti ferroviari: fermata a Caldiero (linea ferroviaria Milano-Venezia) solo per treni regionali, altrimenti Verona Porta Nuova.