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Albaredo d'Adige

Gli insediamenti umani in questo territorio hanno origini particolarmente antiche, che risalgono almeno a 6000 anni fa (4000 a. C. ca.).

Agli inizi del VIII sec. d. C., Berengario I diede in dono alla contessa Gisla, il feudo di Albaredo, che rientrò a far parte del comitatum di Vicenza.
Il centro, successivamente, fu attratto nell'orbita veronese con l'avvento delle signorie di Ezzelino da Romano, poi degli Scaligeri e, infine, dei Veneziani, i quali operarono importanti interventi al fine di incrementare il commercio fluviale.

L'arte

Lucia della Scala intervenne su un primo piccolo luogo di culto, in località Cà del Sette, con due pregevoli sculture in tufo, l'una dedicata a Santa Lucia e l'altra alla Madonna di Loreto. Alla fine del 1400 l'abside della chiesa venne completamente affrescato con immagini di una Madonna circondata da Santi. Nel 1640 i conti veneziani Cavanis aggiunssero un altare barocco con due pregevoli statue provvedendo anche ad un radicale restauro.

La chiesa Parrocchiale di Santa Maria, documentata fin dal XIII sec., è stata riedificata nella seconda metà del 1700 ed ampliata agli inizi del 1900. Fra le dimore signorili, da ricordare villa Perosini ora Fontana, esemplare di struttura neoclassica con la presenza di un giardino all'italiana; villa Pellegrini, in località Motta e soprattutto la stupenda villa Serego ora Rinaldi, del VXI sec., in località Beccacivetta di Coriano Veronese, dove è presente una bellissima Madonna con Bambino del XV sec. ed un importante ciclo di affreschi del XVI sec.

L'economia

Con coltivazioni favorite dal terreno sabbioso, l'attività agricola si è progressivamente specializzata nella produzione di mais, orzo, radicchio, asparagi, fragole, meloni e patate; è presente l'allevamento bovino.

L'inserimento del Comune nella zone di produzione del vino Arcole D.O.C.,sta contribuendo allo sviluppo della viticoltura. Risulta in ripresa l'insediamento delle imprese commerciali e industriali meccaniche, edili, dolciarie e alimentari.

L'enogastronomia

Risotto con gli asparagi o con il radicchio, polenta e rane, polenta e sopressa dolce, fagiano, pollo ai ferri, polenta e anguilla.

Il folklore

Primo week end dopo Ferragosto "Sagra e Fiera di San Rocco" con spettacolo pirotecnico sul fiume Adige. A seguire "Festa della Polenta" con degustazione di polenta e anguilla.

Gli itinerari

Primo percorso: da Albaredo d'Adige a Riva dell'Adige, poi Beccacivetta di Coriano. Percorso ecologico-culturale da fare in bici o a piedi verso villa Serego-Rinaldi a Beccacivetta.

Secondo percorso: a carattere culturale, da Albaredo d'Adige alla chiesa di Santa Lucia, in località Ca' del Sette.